Categoria: Voce

  • Che tipo di voce deve avere il vostro speaker?

    Che tipo di voce deve avere il vostro speaker?

    Il cliente a volte parte con delle idee chiarissime riguardo l’effetto che vuole dare al proprio prodotto, e chiede direttamente di una voce maschile o femminile, unite a diverse altre specifiche.

     

    Altre volte, però, non si ha ben chiaro quale voce possa essere più adatta.

    Ad esempio più di una volta sono stata contattata (e poi assunta) per fare dei lavori in cui la voce del file originale… era di un uomo di mezza età, quando invece il mio cavallo di battaglia è la voce giovane, ovviamente femminile.
    Nel mio caso, grazie all’esperienza riesco ad intuire l’effetto che il cliente desiderava e realizzarlo a prescindere dalla voce originale, anche se in certe situazioni è veramente complicato.
    Qui di seguito ti lascio una piccola guida per capire che tipo di voce ti serve (e cosa chiedere al tuo speaker).

     

    Audio aziendale o corporate

    In questo caso c’è poco da decidere. Sarebbe strano un video che parla della potenza di una macchina eseguito da una donna (anche se si può assumere il punto di vista di una donna conquistata dal proprietario della macchina), così come un prodotto di bellezza o uno per bambini suonerebbe fuori luogo se presentato da un uomo.
    Lo stesso vale per l’abbigliamento: ad abiti maschili va una voce maschile, ad abiti femminili una femminile.

     

    Sport

    Dipende un po’ se si vuole dare l’accento sulla potenza o sull’energia. Ad esempio, ho realizzato l’audio per diverse applicazioni di fitness, dove allo speaker era richiesta una voce brillante, attiva e coinvolgente, allo scopo di spronare le persone a fare più attività. Se invece si vuole dare rilevanza alla potenza di un macchinario, probabilmente è più indicata una voce maschile.

     

    Testi medici

    La presentazione di nuovi prodotti ai medici, è un argomento molto delicato. Il cliente, generalmente, cerca di dare l’impressione che sia proprio uno specialista a rivolgersi ai dottori, quindi una voce squillante non è propriamente indicata.
    Vanno molto bene, invece, una donna o un uomo giovani ma con una voce calma e rassicurante, o degli speaker con una voce di mezza età.

     

    E-learning

    L’e-learning è un video che he lo scopo di insegnare a degli utenti attraverso il computer, quindi senza la presenza diretta del docente.
    E’ ovvio che imparando attraverso questo metodo c’è bisogno di uno speaker con una voce in grado di sostenere l’attenzione dello studente, quindi ben modulata e attiva. Se una voce è troppo tranquilla, rischi seriamente che il tuo studente si addormenti!

     

    Meditazione

    Dal lato opposto dello spettro abbiamo gli audio per la meditazione. In genere si trovano sopra una musica che serve ad aiutare la mente a rilassarsi… Ovviamente la voce dev’essere serena, tranquillizzante e aiutare nella pratica meditativa.
    Come vedi, il voiceover spazia tra campi totalmente diversi tra loro. E tu? Sai quale tipo di voce ti serve? Fai subito il nostro test e scopri qual è il tuo audiotipo!
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  • Voce narrante: perché usare una voce reale e non un sintetizzatore vocale

    Voce narrante: perché usare una voce reale e non un sintetizzatore vocale

    I sintetizzatori vocali, negli ultimi tempi, hanno fatto grandissimi passi in avanti.
    Per questo motivo, soprattutto se non si ha un budget elevato, molte persone si affidano a questi servizi, in modo da poter avere una voce narrante a buon mercato per il proprio video.
    Tuttavia, per quanto i costi possano essere competitivi,

     

    la voce naturale offre diversi vantaggi che non possono, in nessun modo, essere emulati dal sintetizzatore.

    • La voce sintetizzata continuerà a mantenere un tono metallico, deleterio in tutti i casi in cui la voce serve a far sentire il destinatario complice e vicino al video, che si tratti di un video promozionale o di spiegazione. Questo copre la stragrande maggioranza dei casi, se non la totalità.
    • La voce sintetizzata non contiene respiri. E come potrebbe? Per quanto questo possa sembrare un non problema, e anzi farvi pensare ad un vantaggio, in realtà la voce priva di respiri suona terribilmente disumanizzata, ed è l’effetto opposto a quello che, generalmente, si vuole ottenere. D’altra parte, chi vorrebbe mai essere istruito da una macchina? La mancanza di respiri può funzionare solo per gli spot (che sono così brevi da aver bisogno di occupare tutto lo spazio a disposizione, senza sprecarlo nei respiri). D’altra parte lo spot necessita di livelli di interpretazione che non possono essere realizzati da una macchina.
    • Scarsa possibilità di scelta. Il sintetizzatore segue la punteggiatura, ma difficilmente potrà effettuare delle scelte più varie o meno scontate. Uno speaker può presentarvi diverse versioni anche in fase di casting o, come noi di Chiara Voce, concordare esattamente il tono, il mood e le appoggiature per rendere perfetta la vostra voce narrante. Inoltre, uno speaker potrebbe aver realizzato già diversi audio simili al vostro, e la sua esperienza potrebbe farvi ottenere qualcosa che non avevate ancora considerato.
    • Un’unica voce narrante che deve andare bene per tutto. La voce del sintetizzatore vocale è una soltanto (nel migliore dei casi potete scegliere tra maschio o femmina, ma le variazioni si fermano a questo). Anche senza considerare la possibilità di scegliere tra diversi speaker, la stessa persona il più delle volte può modulare la voce e realizzare un audio caldo e rilassato, o uno più energico e brillante.
    Se sei curioso di scoprire come noi di Voce Che Vende possiamo seguirti nella realizzazione del tuo nuovo audio, contattaci qui!
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  • Testo scritto vs testo parlato

    Testo scritto vs testo parlato

    Il più delle volte, nel prestare la voce ad un video, mi trovo a dover interpretare dei testi creati da altre persone, a volte preparate dello staff di Chiara Voce, a volte invece proposti direttamente dal cliente.
    La scelta di non occuparmi in prima persona dei testi proviene dalla decisione di far proseguire la lavorazione in parallelo e di avere un professionista dedicato alla sceneggiatura.
    Quando arriva un testo proposto dal cliente, tuttavia, può capitare che ci siano alcuni problemi dovuti alla differenza tra testo scritto e testo parlato. Questo accade più frequentemente quando si tratta di testi tradotti da un’altra lingua, ma in generale lo si può trovare anche in testi realizzati da un madrelingua.
    Il motivo principale, a mio avviso, è che mentre nel testo scritto si può andare alla ricerca del termine perfetto per passare il messaggio che vogliamo, una volta che questo diventa parlato… ecco che iniziano i guai.
    • Il testo presenta degli scioglilingua, invisibili su un testo scritto, impossibili da pronunciare in un testo parlato
    • La punteggiatura di un testo scritto può prevedere anche periodi lunghissimi. Ma uno speaker deve pur respirare.
    • Certe parole, semplicemente, suonano… strane.
    Un altro problema sono gli accenti delle parole, o le pronunce di termini stranieri o specifici (ad esempio, termini medici). Spesso infatti ci si dimentica di dare dei riferimenti, dandoli per scontati o peggio, non sapendo in primis come si pronunciano. Personalmente, a meno di segnalazioni, o nel caso in cui non sia stato specificato (per quanto in fase di briefing sia uno dei miei argomenti di discussione) pronuncio i termini all’italiana.
    Ecco alcuni consigli per produrre un testo leggibile, che permetterà allo speaker:
    • di svolgere un lavoro in fretta
    • senza bisogno di successive revisioni
    • senza un aumento del costo a causa di diverse registrazioni richieste

     

    1. Comprendere i termini

    Conoscete tutti i termini di cui parlate? Non date per scontato che anche il vostro speaker lo sappia.
    Se vi fosse possibile, suggerisco di aggiungere un allegato allo script, in cui sono segnati gli accenti (e possibilmente i significati) delle parole non usuali.
    Per fare un esempio, una volta mi è arrivato un testo medico tradotto dall’inglese, in cui si parlava di EKG. Sarebbe dovuto essere letto come sigla. Essendo appassionata di Grey’s Anatomy, ho intuito che si trattava di Elettrocadiogramma (in italiano abbreviato ECG). Di conseguenza, ho avvisato il committente e fatto le dovute modifiche.
    Se non l’avessi saputo, avrei potuto semplicemente leggerlo “E-K-G”, rendendo il testo poco comprensibile a chi l’avrebbe ascoltato.
    Se il committente se ne fosse reso conto in un secondo momento, io avrei dovuto effettuare una seconda registrazione, caricando anch’essa sulla fattura finale in quanto errore del cliente.
    Inoltre, il prodotto finale sarebbe stato pronto almeno una settimana dopo.

     

    2. Leggere il testo a voce alta

    Se il vostro testo vi sembra definitivo, è il momento di leggerlo a voce alta. Vi sembra ancora valido come prima? Cambiereste qualcosa?
    Alla lettura a voce alta cosa succede alla vostra lingua? ci sono frasi difficili? Troppo lunghe? La punteggiatura vi aiuta o vi rema contro?
    Le vostre difficoltà sono le stesse dello speaker, con l’unica differenza che magari, grazie all’esperienza, ha trovato qualche trucchetto per rendere al meglio anche una frase complicata.
    Vi assicuro che rendere un testo più leggibile aiuterà lo speaker, che riuscirà ad andare oltre la semplice lettura del testo, arricchendola con una modulazione ad hoc e portando la voce del vostro video il più vicino possibile al vostro desiderio. Purtroppo spesso questo è quasi impossibile da fare se la sua attenzione dev’essere rivolta ad evitare gli scioglilingua e a trovare i respiri.

     

    3. Essere disponibili con lo speaker

    Qualora lo speaker trovasse qualche difficoltà non segnalata, siate pronti a rispondergli e a togliere tutti i suoi dubbi. Non può procedere con il lavoro se non ha tutto chiaro al 100%.
    Una volta, ad esempio, mi è stato richiesto di effettuare la registrazione della voce per un video aziendale. Il testo però mi è arrivato 2 settimane dopo il momento pattuito, nonostante ripetuti solleciti.
    Nel frattempo, mi erano entrati diversi lavori, e questo è finito in coda a tutto il resto.
    Per poter avere il proprio lavoro presto, ben fatto e con la completa soddisfazione di entrambe le parti, ti invito a considerare questi fattori prima di proporre il tuo testo a uno speaker.
    Ancora in dubbio su come realizzare il testo perfetto? Scrivici e ti daremo una mano!
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