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  • Parliamo di voice-over IVR e centralino telefonico

    Stai cercando un servizio voice-over per il tuo centralino telefonico? Cerchi esempi di segreteria telefonica? Parliamo degli aspetti da tenere presente, per migliorare la tua segreteria telefonica professionale e, in più, ti spiegherò come ottenere un esempio e una demo gratuita.

    Il centralino telefonico o, più comunemente chiamato segreteria telefonica, è tutt’altro che tramontato, e lo sai bene. Che tu voglia trovare la voce del centralino giusta per il tuo brand o, che finalmente ti sia deciso di aggiornare la segreteria telefonica del tuo ufficio; hai capito che, il contatto telefonico è ancora indispensabile per migliorare il servizio clienti della tua azienda.

    Per questo motivo, stai cercando un voice-over professionale per il tuo centralino telefonico e, se stai leggendo questo articolo, sei nel posto giusto.

    Prima di spiegarti come ottenere una demo gratuita però, vorrei elencarti alcuni aspetti da tenere presente sul centralino telefonico, aggiungendo anche il mio metodo di lavoro così, se dovessimo lavorare insieme, hai già presente parte del processo.

    Rivolgersi ad una/un professionista

    E cioè a qualcuno che lavora con la voce, come detto prima, questo aspetto c’è l’hai già presente ma, non è così scontato ricordare quanto sia importante per migliorare il rapporto con i tuoi clienti, cercare un/a doppiatore o doppiatrice professionale.

    Una voce del centralino telefonico che risponde con accenti dialettali o con una dizione sbagliata, non si può sentire, letteralmente!

    Chi ascolta dall’altra parte, cerca informazioni concrete e precise dalla tua azienda e, di conseguenza, si aspetta una comunicazione chiara e corretta.

    Infatti, quando ricevo richieste per migliorare la voce della segreteria telefonica professionale, lo scopo, non è soltanto aggiornare o aggiungere informazioni, ma anche cambiare la voce, in particolare se si tratta dell’IVR (Interactive Voice Response, o ad albero in italiano) che, richiede di portare a chi ascolta, su vari livelli e step.

    Un copy breve e conciso

    Chi sia che lo prepari tu o il/la doppiatore o doppiatrice, devi assicurarti che le informazioni siano chiare e brevi, attenzione, non poche ma esaustive.

    Spesso chi ascolta, può essere distratto da qualsiasi situazione e, se il tuo messaggio non arriva completamente, rischi di far perdere la pazienza al tuo cliente o potenziale cliente, ed è infatti proprio questo che vorrai evitare!

    Di solito, chi mi contatta ha già un testo pronto, chi gestisce un’azienda sa bene cosa vuole comunicare e quali sono i bisogni della propria clientela, ma in caso di parole complicate o non funzionanti a voce, propongo delle soluzioni per migliorare il messaggio.

    Musica di sottofondo

    Molto importante, non soltanto per il tempo d’attesa, ma anche mentre scorre la voce, per un semplice motivo: mantiene attiva l’attenzione di chi ascolta. Qualche volta mi viene chiesto di aggiungerla alla registrazione, ma ricordati, bisogna tenere presente che il brano scelto sia royalty free.

    E la demo gratuita?

    Bene, ora che abbiamo chiarito gli aspetti più importanti per migliorare o, impostare bene il centralino telefonico della tua azienda, ti spiego come ottenere una demo gratuita per la tua segreteria telefonica: contattami qui!

    Segui questi 4 semplici step del metodo Chiara Voce, per ricevere: prima, il preventivo tariffario più, un esempio di audio tipo, che si adatti alla voce per il tuo centralino telefonico e, dopo, se ti trovi bene con la mia proposta, una demo gratuita di 15 secondi con il tuo copy.

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  • Buoni propositi per il 2021

    Buoni propositi per il 2021

    Siamo alla fine dell’anno, e questo è, generalmente, il momento in cui le persone fanno un bilancio dell’anno appena trascorso ed iniziano a scrivere i propri “buoni propositi”.
    Buoni propositi che, senza un buon piano e fondamenta solide, finiscono abbandonati dopo circa 15 giorni (e questa è una delle aspettative migliori).
    Questo accade perché il corpo umano è naturalmente predisposto a mantenersi nel proprio stato, nel bene e nel male.

    Quindi magari puoi anche avere delle ottime intenzioni, ma alla fine, se non saranno supportate da un lavoro costante, almeno fino ad avere stabilito una nuova zona di comfort migliore della precedente.

    Anche noi abbiamo scritto, per quest’anno, ii nostri buoni propositi.
    Questo ciò che vogliamo riuscire a portare a termine per quest’anno:
    • Migliorare il nostro blog, inserendo maggiori articoli che vi possano aiutare nello svolgimento del vostro lavoro
    • Migliorare il tempo di risposta è di esecuzione del lavoro
    • Aumentare il nostro staff, per potervi fornire un servizio diversificato ed in settori collaterali, come la preparazione del testo è la realizzazione del video

    Ovviamente il tutto migliorando la qualità globale del nostro servizio.

    Quali sono i tuoi buoni propositi?
    Realizzare una campagna migliore? Il vostro video di presentazione aziendale? La vostra formazione interna?
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  • Influssi dialettali nel mio doppiaggio video? No, grazie!

    Influssi dialettali nel mio doppiaggio video? No, grazie!

    State lavorando al computer ormai da ore, e forse è il caso di prendersi una piccola pausa. Improvvisamente vi torna in mente quella splendida scena de Il silenzio degli innocenti in cui la protagonista, Clarice Starling, conosce di persona lo psichiatra Hannibal Lecter. Adesso vi è venuta una gran voglia di rivedere il film per intero, ma oggi non ne avete proprio il tempo; meglio fare una rapida ricerca su YouTube e guardare solo la clip contenente quella scena.

    Cliccate sul primo video della lista (in fondo uno vale l’altro, no?) e iniziate ad ascoltare, ma… qualcosa non torna. Le voci vi sembrano un po’ diverse da come le ricordate, e soprattutto: Clarice ce l’ha sempre avuta quella C aspirata?

    Dopo 30 secondi non ne potete più: mettete il video in pausa e date un’occhiata ai commenti sotto il video; solo allora capite che si trattava di un fandub.

    Fandub e doppiaggio video: ok, ma solo per divertimento

    Per fandub si intende un doppiaggio video (dub) amatoriale realizzato da ragazzi che cercano di imitare le voci dei loro personaggi preferiti (di cui sono, appunto, fan). Nella maggior parte dei casi, i fundubber si concentrano sul doppiaggio di serie televisive e cartoni animati privi di un adattamento italiano; altre volte, invece, si mettono a ridoppiare delle scene famose per il puro divertimento personale. Il fundubber medio è molto giovane e non ha alcun tipo di preparazione professionale, ma si diverte a doppiare video per passione e senza scopi di lucro, magari insieme ad altri amici nelle medesime condizioni.

    Lo stampo amatoriale del fandubbing fa sì che il doppiaggio video possa presentare varie imperfezioni più o meno marcate: microfoni di scarsa qualità, rumori ambientali e difetti di dizione, ma soprattutto influssi dialettali.

     

    Qualunque sia la propria regione di provenienza, tutti si portano dietro un retaggio culturale fatto di termini che non trovano uso al di fuori di una determinata zona, ma anche di vocali e consonanti pronunciate in modo diverso da quello imposto dall’italiano standard; basti pensare alla celebre gorgia toscana per la quale una C posta tra due vocali viene pronunciata come H.

    È possibile liberarsi degli influssi dialettali?

    Nella vita quotidiana gli influssi dialettali non sono d’intralcio, soprattutto quando non sono troppo marcati, ma se si parla di doppiaggio video il discorso cambia drasticamente: a meno che il video da doppiare non sia ambientato nella Toscana rinascimentale o nella Sicilia di Giovanni Verga, un doppiaggio ben fatto non deve mostrare alcun tipo di cadenza dialettale.

    I fundubber, pur avendo una voce professionale, non si pongono questo problema: in fondo i loro doppiaggi sono dedicati a un pubblico di giovani appassionati che non si fanno certo scoraggiare da una parola pronunciata nel modo sbagliato. Se però confrontiamo uno di questi doppiaggi amatoriali con la sua versione ufficiale, la differenza tra il dilettante e il professionista diventa immediatamente evidente anche per i non addetti ai lavori. L’utente medio è perfettamente in grado di percepire gli effetti di un doppiaggio mal fatto; alcuni difetti nel settaggio del microfono potrebbero non inficiare troppo la qualità complessiva del prodotto, ma la cadenza dialettale sbagliata ci riesce eccome.

    Eliminare ogni influsso dalla propria dizione non è impossibile: ci sono molti esercizi studiati appositamente per raggiungere questo risultato. Riuscire nell’intento richiede però dei lunghi mesi di studio che, da soli, non renderebbero comunque la vostra voce adatta a registrare un voice over italiano professionale. Dovreste anche imparare a usare correttamente le pause, a scandire bene le parole e a respirare nella maniera corretta: tutte cose che richiedono anni di apprendimento.

     

    Se non avete così tanto tempo a disposizione, la soluzione è semplicissima: basta chiedere una consulenza gratuita! Fate subito la vostra richiesta e verrete ricontattati a breve da un professionista in grado di tenere ben nascosta la sua relazione clandestina con il dialetto regionale. Insieme potrete decidere come è meglio muoversi in base alle vostre esigenze, e il tutto senza nemmeno una C fuori posto!

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  • Come creare una registrazione audio coinvolgente… Anche se lo script non lo permette!

    Come creare una registrazione audio coinvolgente… Anche se lo script non lo permette!

     

    Quando effettuo una registrazione audio, inizio facendomi le stesse domande di quando recito su un palco: chi sono, cosa devo ottenere, con chi sto parlando?

    Tuttavia, quando sto registrando, non posso usare il corpo o le espressioni del viso per comunicare la mia identità e le mie intenzioni. Ho solo la voce e, il più delle volte, una pagina di testo poco funzionale (se vuoi qualche consiglio su come scrivere un copione, dai un’occhiata qui!). Questo perché spesso gli script si concentrano più sulle procedure che sulla creazione di un personaggio.

    Quindi la maggior parte del mio lavoro è trovare il modo di creare una connessione emotiva, che è fondamentale e alla base della recitazione vocale.

    L’audio dovrebbe suonare rivolto ad una persona specifica

    Quella a cui vuoi far arrivare la comunicazione. Non importa se è un tuo cliente o un tuo studente.

    Quindi, creare una connessione emotiva è un passaggio essenziale per comunicare chiaramente il messaggio. Per realizzarla è importantissimo avere chiaro in mente lo scopo del materiale che sto per registrare.

    Ad esempio se devo narrare una procedura per un’azienda per la sicurezza, o un qualsiasi altro tipo di formazione per gli impiegati. Per essere più vicina all’ascoltatore immagino di essere seduta al loro fianco mentre spiego passo passo ciò che devono fare. In questo modo è come se fossi una loro amica lì per ad aiutarli, anziché una specie di automa pronto a giudicare ogni loro errore.

    Certo, il tutto è più facile se anche lo script va in quella direzione. Per fortuna sono anche un’insegnante, e spesso immagino di avere di fronte uno dei miei studenti. Così facendo mi è più facile venire incontro ai loro bisogni e alle loro preoccupazioni, supportando così il loro apprendimento.

    Lascia che il cliente ti dia le indicazioni di cui hai bisogno

    Anche se è facile avere una connessione emotiva con lo script, grazie all’esperienza personale maturata negli anni come attrice e come voiceover talent, è importante che anche il cliente sia chiaro con l’effetto finale che vorrà avere nella registrazione audio.

    Tante volte, infatti, ci si limita a pochi termini (conversazione, narrazione, brillante, calmo) che possono voler dire tutto e niente, nella mente di un attore… anche perché variano da cliente a cliente!

    Siccome questa è una delle parti fondamentali del business, prima di iniziare il lavoro, faccio una serie di domande al cliente per capire esattamente a che pubblico si vuole arrivare e in quale maniera. Dopodiché, ragioniamo assieme su un paio di demo per stabilire il tono di voce appropriato, e solo allora possiamo partire con il lavoro vero e proprio che, a quel punto, sarà molto più veloce e preciso.

    Pensi sia arrivato il momento per la tua registrazione audio? Chiedici ora una consulenza gratuita, e saremo pronti ad aiutarti a portare il tuo progetto al massimo delle sue potenzialità!

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  • Voiceover: cosa ci riserva il futuro?

    Voiceover: cosa ci riserva il futuro?

    Ultimamente le aziende stanno sviluppando sempre più l’intelligenza artificiale, basti pensare a Siri e Cortana, le assistenti intelligenti di Apple e Microsoft, o a Google Home o Amazon Echo (del quale sono stati recentemente richiesti i dati come prova per un’indagine per omicidio, potete trovare l’articolo qui).

     

    Questo non deve stupirti.

    E’ un po’ di tempo, in realtà, che accediamo alle informazioni utilizzando la voce anziché la tastiera o il touch screen. Probabilmente questa tendenza continuerà ad aumentare, fino a che la maggior parte delle nostre interazioni con la tecnologia avverranno attraverso la voce.
    Insomma siamo prossimi a vivere quel mondo che avevamo visto solo al cinema… Tra solo pochi anni il computer di Star Trek, Hal 9000 di 2001: Odissea nello spazio o l’assistente vocale Samantha di Her, potrebbero diventare realtà.

     

    Cosa ci rende tanto eccitati all’idea di utilizzare le intelligenze artificiali?

    Il motivo principale è probabilmente proprio il fatto che il dispositivo dà delle risposte vocali, ed abbiamo così l’impressione di interagire con una persona reale e non con una macchina. Per questo motivo il feedback vocale che riceviamo dovrebbe sembrare umano.
    Al momento, purtroppo, la risposta non è del tutto soddisfacente, almeno da questo punto di vista. Ad esempio Siri risponde alle tue richieste. Potrebbe rispondere in modi diversi alla stessa domanda, ma l’intonazione delle risposte suonerà sempre uguale. Le voci del servizio non hanno inflessioni (ed è comunque disponibile un’unica voce) ed è proprio questo che servirebbe a rendere l’esperienza più realistica.

     

    Questa potrebbe essere una strada percorribile dagli attori vocali

    Infatti, ogni volta che realizza un voiceover, l’artista opera dei cambiamenti, più o meno evidenti, più o meno consci, che rendono la registrazione unica. Ciò che potrebbe fare la programmazione dell’intelligenza artificiale, è rielaborare il linguaggio naturale delle tue registrazioni per creare risposte al volo, utilizzando come variabili anche il ritmo, il volume, il respiro e lo stress vocale.
    A questo punto, le diverse aziende potrebbero fare dei casting ed offrire a chi acquista il servizio voci diverse, offrendo al voiceover artist, invece di un pagamento una tantum, dei diritti ogni volta che il cliente finale decide di utilizzare la sua voce.

     

    Un’applicazione per il sociale

    Anche nel sociale ci si sta muovendo in questo senso, ad esempio per offrire un voiceover personale realizzato per chi ha difficoltà vocali di vario genere (basti pensare al compianto Stephen Hawking, che riusciva a comunicare tramite un sintetizzatore vocale).
    VocalID ad esempio è un’azienda che cerca di sostituire la voce sintetizzata con una con caratteristiche umane.
    Il futuro è già qui! Hai in mente l’utilizzo della voce per il tuo video o vuoi provare a migliorare la risposta di un sintetizzatore? Chiedici una consulenza gratuita per fugare ogni tuo dubbio!
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  • Cos’è il VoiceOver

    Cos’è il VoiceOver

    Home Studio per il voiceover
    Se avessi avuto un euro per ogni volta che, alla domanda: “E tu? Di cosa ti occupi?” ho risposto entusiasta “di voiceover!” e sono stata accolta da un silenzio imbarazzato, sarei ricchissima. Per fortuna il più delle volte, dopo un primo momento di shock, arriva la domanda “Cos’è il voiceover?

    Questo è, infatti, uno di quei settori in cui il termine inglese copre uno spettro veramente vasto di possibilità, mentre qualsiasi termine italiano… beh suona invece terribilmente riduttivo.

    Siccome tutte le mie conversazioni in merito sono finite in un bicchiere di spritz, sperando di evitare lo sguardo finalmente sollevato del mio interlocutore mentre mi dice “ma allora fai doppiaggio!!!”, ho pensato di iniziare questo blog proprio spiegando la differenza tra i due campi principali in cui viene utilizzata la voce.

     

    Doppiaggio

    Parto da questo perché è quello sicuramente più conosciuto, probabilmente anche perché “i doppiatori italiani sono i più bravi del mondo”.
    Il doppiaggio in Italiano nasce quasi contemporaneamente all’avvento del cinema sonoro.
    Infatti i cinema europei non erano attrezzati al sonoro, e durante il fascismo non si era particolarmente propensi alla proiezione di materiale non in lingua italiana.
    La soluzione fu quindi quella di ammutolire il sonoro ed inserire piuttosto delle didascalie tra una scena e l’altra. Questa scelta, tuttavia, si rivelò essere estremamente dispendiosa per le ore di lavoro per realizzare una pellicola pronta all’uso in Italia, ed inoltre creava pellicole lunghe anche il doppio dell’originale.
    La soluzione fu dunque quella di utilizzare degli attori (prima in America, poi direttamente in Italia) per realizzare il sonoro dei film americani.
    Il doppiatore è quindi un attore che presta la propria voce all’immagine presente sullo schermo, sia di un attore in carne ed ossa ma di un’altra lingua, sia di un personaggio di animazione.

     

    Voiceover

    Letteralmente “Voce sopra”, è il nome che comunemente indica la voce fuori campo. Questa può trovarsi anche nei film, dove il più delle volte rispecchia il pensiero del protagonista, e viene quindi effettuato da lui stesso. In questo articolo di Cineblog puoi trovare una spiegazione più dettagliata e ascoltare l’incipit del film Viale del Tramonto.
    Il voiceover è sicuramente più presente nei documentari, dove può servire una voce a supporto delle informazioni veicolate tramite il video.
    Con voiceover, inoltre, si intendono anche tutte quelle registrazioni che possono esistere indipendentemente dal supporto video.
    All’interno del voiceover, soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie e la sempre maggiore diffusione di video a scopo didattico e informativo, esistono diverse nicchie, nelle quali un voice actor può o meno essere adeguato.
    Infatti hanno caratteristiche spesso diverse e a volte possono essere inconciliabili tra loro.

     

    Quali sono i diversi campi del voiceover?

    Una volta compreso cos’è il voiceover, possiamo passare ad identificare le sue diverse applicazioni, ognuna delle quali ha le sue regole.
    Qui di seguito ti illustrerò, brevemente, alcuni campi in cui si parla di comunemente di voiceover:

     

    Audiolibro

    L’audiolibro è uno strumento che ha preso piede recentemente, per consentire la lettura sia ai non vedenti che a quelle persone che per motivi di tempo si trovano costretti a lunghi viaggi in situazioni durante le quali non possono leggere, come ad esempio l’auto.
    Ancora, ultimamente stanno prendendo sempre più piede anche per chi preferisce l’ascolto alla lettura.
    La voce deve coinvolgere l’ascoltatore e, pur essendo letto da un unico artista, deve distinguere chiaramente tutti i diversi personaggi, ma non modificando in modo esagerato il mood di base.

     

    E-learning

    L’e-learning è un nuovo metodo per veicolare le informazioni che devono essere apprese, nelle aziende ma anche a scuola.
    Generalmente il formato proposto è di un video sul quale scorrono delle immagini e dei testi, (a volte interattivi) con una voce narrante.
    La voce ovviamente dev’essere ben modulata, in modo da sottolineare le informazioni più importanti e di non annoiare l’ascoltatore, che sarà ovviamente portato ad avere una soglia di attenzione più bassa.
    Ultimamente, se non supportato dal video, può prendere anche la forma di podcast.

     

    Video aziendali

    I video aziendali hanno la necessità di essere chiari e di presentare al meglio l’azienda, a scopo sia interno, sia per la presentazione dei propri prodotti ai propri clienti, sia ad aspiranti tali, come parte del marketing.
    La voce deve quindi seguire con precisione le linee guida aziendali: inutile utilizzare una voce brillante ed energica per un prodotto per anziani, o una voce rassicurante per un’azienda sportiva.
    Per quanto riguarda sia l’e-learning che il video aziendale, dobbiamo considerare alcuni ambienti di narrazione specifica, come ad esempio la medicina. Qui fondamentale è la chiarezza in ogni termine e una spiegazione più specifica ha la precedenza su una brillante.

     

    La voce per i videogiochi o i cartoni animati

    L’animazione per i i videogiochi è particolare. Ci sono diversi artisti chiamati a dare la voce ad un solo personaggio.
    La voce dev’essere naturale e interpretata, come nel doppiaggio.
    Simile il discorso sui cartoni animati, anche se tante volte richiedono un’interpretazione più esagerata rispetto a un videogioco.

     

    Spot radio e video

    Negli spot, viene spesso utilizzato il voiceover, allo scopo di veicolare al meglio l’informazione pubblicitaria. In genere nel video serve di supporto agli attori che recitano, mentre nello spot radiofonico la situazione è più complicata: la voce deve riuscire ad esprimere, in pochissimo tempo, tutte le emozioni che si vogliono suscitare nel futuro cliente, che in genere si sta occupando di tutt’altro e non è molto propenso all’ascolto.

     

    Spero che questo primo post ti abbia chiarito cos’è il voiceover e tutte le sue variabili.
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