Autore: chiaravoce

  • Come dirigere una sessione di registrazione a distanza

    Come dirigere una sessione di registrazione a distanza

    Come dirigere una sessione di registrazione a distanza

    Sapevi che puoi connetterti e dirigere un doppiatore di persona, anche se non sei nel suo studio?

    Se vuoi fornire delle indicazioni durante una sessione di registrazione, ma non puoi essere nella stessa città del tuo talent, la regia a distanza potrebbe essere la tua soluzione.

    Anche se la regia a distanza esiste da molti anni, la sua importanza è aumentata durante la pandemia, poiché è cresciuta la necessità di assumere voice artist che fossero in grado di completare un lavoro senza potersi incontrare faccia a faccia.

    Assumere doppiatori che abbiano la capacità di partecipare a sessioni dirette dal vivo, seppure a distanza non è mai stato così facile.

    Come avviene la regia di una sessione di registrazione a distanza?

    La regia a distanza è il processo in cui i clienti si connettono con l’attore vocale utilizzando strumenti di connessione remota, come ISDN, Source Connect o Zoom.

    Prima della nascita di Internet, i doppiatori potevano lavorare esclusivamente durante delle sessioni di registrazioni in studio, alle quali i loro clienti partecipavano e riuscivano a fornire una direzione creativa dal vivo. Oggi, è molto più facile per i clienti organizzare una sessione a distanza con i doppiatori. In questo modo possono connettersi in tempo reale senza dover viaggiare e incontrarsi di persona.

    Suggerimenti per effettuare una sessione di registrazione diretta a distanza

    La recitazione è una forma d’arte impegnativa a prescindere dal contesto, ma i doppiatori hanno spesso la difficoltà di realizzare una scena senza esserne fisicamente immersi.

    Ecco sei suggerimenti per registrare una performance convincente senza la presenza dei tuoi colleghi:

    • Registra le sessioni in remoto tramite ISDN, Source-Connect, Skype o phone patch.
    • Ascolta l’audio dei tuoi colleghi tra una registrazione e l’altra per assicurarti che la tua interazione sia perfetta.
    • Usa qualsiasi materiale di riferimento su cui riesci a mettere le mani, inclusa la musica di sottofondo, la sceneggiatura completa con scene e caratteristiche dei personaggi, o anche spezzoni di scene incomplete del film.
    • Esercitati con i tuoi colleghi al telefono prima di registrare per avere un’idea del loro stile.
    • Usa la tua immaginazione per immaginarti in un mondo che non esiste realmente.
    • Non pensarci troppo.

    Un aiuto per l’attore e per il cliente

    I doppiatori dicono spesso che il loro lavoro è sedersi in una stanza silenziosa e parlare da soli tutto il tempo. Ciò che le altre persone non sanno è che quella stanza è piena di personaggi.

    La regia a distanza è utile per tutti, sia per il cliente che per l’attore, poiché il cliente può spiegare bene cosa si aspetta di ottenere, mentre l’attore porterà la propria esperienza e riuscirà a fornire un’interpretazione fresca e personalizzata.

    Ecco alcuni modi in cui è possibile realizzare una regia a distanza, che viviate in città o addirittura in continenti diversi!

    ISDN

    È una linea Telefonica speciale offerta da alcune compagnie telefoniche. Viene utilizzato generalmente per progetti di fascia alta e serve a collegare uno studio di registrazione a un altro. L’effetto finale è quello di essere effettivamente nello stesso studio. Quindi, se sei a Roma, potresti dirigere qualcuno a Milano, o anche in Australia, in tempo reale. Puoi parlare e dirigere il tuo doppiatore ed entrambi riceverete contemporaneamente una copia della sessione di registrazione.

    Fantastico, non è vero?

    In realtà, l’ISDN porta con sé alcuni problemi, primo fra tutti la necessità di avere un Codec (codificatore-decodificatore) speciale, che rende astronomiche le spese di installazione e di manutenzione mensili.

    In Canada ad esempio, solo una compagnia telefonica offre l’ISDN e trovare tecnici che lo installino è quasi impossibile. Di conseguenza qui, e nella maggior parte dei paesi del mondo, i servizi ISDN vengono via via eliminati.

    Source-Connect

    Visto che ISDN sta diventando sempre meno utilizzabile, sempre più studi si stanno spostando su Source-Connect. Source-Connect è un altro modo che puoi usare connetterti con il tuo attore, per progetti di fascia di alta. È un’opzione molto più economica e molti professionisti lo utilizzano nel proprio studio.

    Source-Connect è un software dipendente da Internet che collega uno studio digitale a un altro in tempo reale. Il software ti consente di collegarti allo studio dell’attore durante la registrazione, in modo da poter ascoltare, dirigere e ricevere immediatamente la registrazione.

    Se il tuo studio utilizza l’ISDN ma l’attore ha Source-Connect potete comunque lavorare assieme. Uno dei due deve semplicemente creare un collegamento tra gli studi in modo che possano registrare nel tuo ISDN. È una cosa che la maggior parte dei talent è in grado di fare.

    Phone Patch

    La patch telefonica è qualsiasi cosa che ti permetta di ascoltare in vivavoce tramite una linea fissa o servizi VoIP come Skype, Zoom o Google Meet. Skype è generalmente considerata l’opzione migliore perché utilizza la tecnologia VoIP HD più recente, quindi con la stessa qualità del suono che avresti con l’ISDN.

    Proprio così! Come l’ISDN, HD VoiP crea tracce audio da 100Hz a 6KHz.

    Quindi, se vuoi dirigere una sessione live ma non hai bisogno di avere subito i file, uno studio dotato di phone patch è una buona idea. Ti permette di ascoltare la sessione di registrazione e di fornire indicazioni in tempo reale. Una volta editata la registrazione finale, il talento ti invia i file.

    Un’altra cosa utile che Skype permette di fare è la videoconferenza, in modo da potersi vedere faccia a faccia e discutere di alcuni dettagli prima della registrazione.

    Cosa utilizziamo a Voce Che Vende?

    Generalmente, grazie al metodo ChiaraVoce, non è necessaria la regia dal vivo, perché tutti i dettagli vengono già valutati e risolti prima della registrazione.

    Tuttavia, poiché alcuni clienti desiderano avere la registrazione immediatamente, o perché sono coinvolte più persone nel processo decisionale, potrebbe essere necessario effettuare una sessione live.

    In questo caso, abbiamo sia la possibilità di utilizzare Source Connect, che Skype o Teams, a seconda di ciò che è più comodo per il cliente.

    Hai ancora qualche dubbio?

    Mi rendo conto che un articolo difficilmente può essere esaustivo e coprire tutti gli aspetti, le curiosità e i dubbi di un cliente. È per questo che ho deciso di offrire ai nuovi clienti una consulenza gratuita, in modo che possano capire esattamente sia come funziona il metodo ChiaraVoce, che per approfondire altri dettagli come appunto la necessità di regia a distanza.

  • Branding Sonoro: progettare e trovare la voce perfetta per il tuo brand

    Branding Sonoro: progettare e trovare la voce perfetta per il tuo brand

    È il momento per ogni brand, grande o piccolo che sia, di lavorare sul proprio brand sonoro e trovare la propria voce.

    Con l’emergere di innumerevoli nuovi canali sonori, dagli altoparlanti smart ai podcast, siamo arrivati nell’Era della voce, e il tuo pubblico ora è in ascolto.

    Gli altoparlanti smart si trovano in quasi la metà delle case americane (e anche in Italia stanno aumentando), gli audiolibri sono un settore dell’editoria in rapida ascesa e oltre un terzo degli americani tra i 25 e 54 anni ascolta podcast mensilmente.

    Si prevede infatti che le piattaforme vocali e i messaggi audio diventeranno sempre più ricercati dal pubblico, soprattutto per chi cercherà di ridurre la stimolazione visiva nella loro vita.

    Per le aziende, questo significa che creare un’identità sonora precisa e identificabile è essenziale quanto avere un’identità visiva unica.

    In questo articolo, ti aiuteremo a scoprire la voce del tuo brand, partendo dalle origini, i valori e le aspirazioni del tuo marchio. Quindi, sottolineeremo l’aspetto vocale del brand sonoro, ed esploreremo come puoi scoprire la voce del tuo brand attraverso alcuni esercizi, e ti aiuteremo ad assumere e dirigere un attore vocale per dargli vita.

    In questo articolo parleremo di:

    • Cos’è il brand sonoro?
    • Migliora l’espressione del tuo marchio
    • Esprimi il tuo brand attraverso l’audio in 3 passaggi
    • Esempio: come prende vita la voce di un marchio
    • Sonic Brand Building Esercizio 1: Connettiti alla voce del tuo marchio
    • Sonic Brand Building Esercizio 2: Descrivi il suono del tuo marchio
    • Come questi grandi marchi hanno dato vita alla voce del loro marchio
    • Assumere la voce fuori campo per il tuo marchio sonoro
    • App vocali e canali di branding sonoro

    Cos’è il brand sonoro?

    Il brand sonoro è quella raccolta unica di suoni che trasmette il tono e la personalità del tuo brand. Questa collezione di suoni può essere formata da musica, una voce particolare, una voce sintetica o entrambe.

    Un brand sonoro può essere formato da qualsiasi cosa, da un logo sonoro che puoi utilizzare in spot e annunci, agli effetti sonori nella tua app o nel tuo sito, alla musica di attesa telefonica e altro ancora.

    Alcuni marchi, come Apple, sono diventati iconici per la suoneria del prodotto e il suono di avvio. Altri, come Mastercard, hanno attentamente studiato il loro brand sonoro per farlo sentire ogni volta, dal primo contatto del consumatore fino alla vendita.

    Migliora l’espressione del tuo brand con il branding sonoro

    L’espressione del tuo brand è il modo in cui la personalità del tuo brand prende vita attraverso tutte le modalità di espressione, dalla parola scritta, alle immagini, all’audio. È il modo in cui vengono espressi i valori fondamentali del tuo brand ed è la forza che unisce tutti i tuoi contenuti, assicurando che il tuo brand crei la giusta reazione emotiva, indipendentemente dal canale.

    L’audio ha sempre avuto un ruolo importante per l’espressione del brand, dimostrando la tua personalità, evocando emozioni e creando dei richiami attraverso spot pubblicitari, jingle, annunci radiofonici e altro ancora. Ora, con l’aumento del consumo di contenuti audio la loro importanza è aumentata. Diversi tra i brand più importanti sta investendo milioni nello sviluppo e nel lancio di una strategia di branding sonoro, che include tutto, dal logo sonoro ad ogni singolo elemento (video, podcast, spot…) rilasciati in modo indipendente.

    Oggi, il branding sonoro è considerato un identificatore univoco, preciso e realizzato accuratamente come il logo di un brand. Selezionando intenzionalmente gli elementi sonori si cerca di creare coerenza in ogni punto di contatto che il cliente sperimenterà con il brand.

    A causa della sua importanza, il branding sonoro non deve solo rispecchiare, ma anche migliorare l’espressione del tuo marchio. Fortunatamente, mostrare personalità e toccare una corda emotiva è proprio ciò che l’audio fa meglio: dà letteralmente vita ai tuoi valori e alle reazioni emotive previste.

    Esprimi il tuo brand attraverso l’audio in 3 passaggi

    Ecco come puoi Esprimere il tuo brand attraverso l’audio in tre semplici passaggi:

    1-    Rifletti sui “perché” del tuo brand

    Guardati a lungo allo specchio e chiediti perché sei in questo business specifico. Ripensa alle tue origini. Ricordati ciò che la tua azienda si era prefissata di realizzare all’inizio. Quali problemi risolvi con i tuoi prodotti e servizi e perché il tuo marchio è l’opzione che i tuoi clienti dovrebbero preferire? Qual è il tuo Meccanismo Unico e in che modo ti differenzia dai tuoi concorrenti del settore?

    Man mano che riaccendi la passione che alimentava la nascita del tuo brand, inizieranno a emergere le caratteristiche che si trovavano alla base del tuo brand, come la grinta, la determinazione, l’empatia o il desiderio di rendere il mondo un posto migliore. Questo passaggio è anche una delle fasi dell’Audit del tuo Brand.

    2-    Concentrati sulla connessione emotiva che vuoi creare

    Quando hai trovato la voce del tuo brand, ti apri alla possibilità di ottenere una forte risonanza emotiva con il tuo pubblico. Ma prima, ovviamente, devi chiederti che tipo di relazione emotiva vuoi creare.

    Vuoi ispirare sentimenti di salute e sostenibilità per una consapevolezza globale? Vuoi trasmettere tenacia? O prefersci costruirti la reputazione di essere divertente e spensierato?

    Il suono ha un’incredibile capacità di evocare una risposta emotiva, quindi qualsiasi brand sonoro deve essere in linea con i tuoi obiettivi.

    3-    Integra il tuo brand sonoro in ogni punto di contatto con il cliente

    La relazione emotiva che crei con il tuo cliente dovrebbe abbracciare sia i contatti diretti (come passeggiare in un negozio fisico, parlare al telefono con il servizio clienti…), che quelli indiretti (come ascoltare un annuncio su un podcast, guardare una pubblicità…). Quindi, devi assicurarti che il tuo brand sonoro risuoni in tutti i tuoi materiali.

    Puoi iniziare creando un elenco di materiali brandizzati che prevedono un componente sonoro, aggiornandoli o assicurandoti che le linee guida del brand sonoro siano ben documentate e che vengano rispettate la prossima volta che qualcosa viene prodotto.

    Ricorda, il brand sonoro non significa necessariamente utilizzare lo stesso identico file audio in ogni momento, ma che i componenti sonori che includi abbiano legami con il tuo logo sonoro (comprese riduzioni o versioni estese) o che, almeno, evochino una risposta emotiva in linea con i tuoi obiettivi.

    Esempio: come la voce di un marchio prende vita attraverso il suono, la voce e la scrittura

    Per farti vedere come l’espressione del brand possa essere espressa in modo coerente per iscritto, con le immagini e con l’audio, prendiamo ad esempio un produttore di furgoncini. Chiameremo il brand Brum.

    Brum è stato fondato pensando che i veicoli debbano essere fatti bene e per durare a lungo. Ancora oggi utilizzano gli stessi materiali di qualità con cui è stato costruito il primo modello dal loro fondatore. I valori fondanti di questa azienda includono l’impegnarsi per la qualità, cioè non cercare mai delle scorciatoie e seguire al 100% il loro prodotto.

    Brum può esprimere la propria voce in modi diversi attraverso diversi canali, ma il risultato finale dovrebbe sempre ricondurre a questi valori fondanti. Ecco come:

    Esprimere la voce del brand negli spot pubblicitari

    La voce fuori campo nella loro pubblicità potrebbe essere dura, ruvida, maschile e di una persona tra i quaranta e i sessant’anni. La musica potrebbe includere tamburi in sottofondo. In questo modo si richiama l’impegno dell’azienda verso la visione originale del loro fondatore e la durata del prodotto.

    Esprimere la voce del brand sui social media

    Sui social media, Brum potrebbe interagire con i clienti in modo diretto e senza cercare scuse.

    Questo grado di trasparenza è in linea con i valori del brand, poiché si allinea con la convinzione di prendere una posizione ed esprimere in odo onesto le proprie opinioni. La loro visione progressista e gli sforzi fatti per essere attenti all’ambiente li fanno distinguere dalle altre case automobilistiche.

    Voce del brand nel sistema telefonico IVR

    Quando qualcuno chiama il servizio clienti di Brum, il sistema telefonico IVR automatizzato che lo indirizza al reparto giusto è autorevole, breve e diretto.

    Inoltre, lo script utilizzato dal servizio clienti prevede politiche e procedure con indicazioni per essere utili, diretti ed empatici.

    Per quanto il brand possa far vedere la sua personalità dura e diretta, questo non significa che sia duro anche con i suoi clienti. In questo caso, l’impegno per la qualità, (un altro dei valori fondamentali), è dimostrato dal garantire che reclami o preoccupazioni per la qualità vengano presi sul serio.

    Esercizi per costruire il brand sonoro

    Proprio come per Brum, ogni brand dovrà assicurarsi il proprio brand sonoro sia costruito attorno ai propri valori fondamentali e valorizzi l’espressione del brand.

    Questa serie di esercizi ti guiderà attraverso la creazione del tuo brand sonoro.

    Esercizio 1: Connettiti alla voce del tuo brand

    Senza un ascoltatore, la voce e il tono del tuo brand non avrebbero senso. Senza un messaggio forte e una risposta emotiva intenzionale, qualsiasi comunicazione con il tuo pubblico è solo rumore.

    Ecco perché è sempre meglio iniziare riconnettendosi alla vision della tua azienda e al tuo pubblico.

    Prenditi qualche momento per riguardare o familiarizzare con la documentazione che hai a portata di mano e che descriva la tua ragion d’essere e che persone stai influenzando. Alcuni esempi possono essere:

    • Mission e Vision
    • Linee guida per il servizio clienti
    • Materiale di Marketing
    • Linee guida per i contenuti
    • Materiale per le pubbliche relazioni
    • Qualsiasi altra documentazione che possa guidare gli obiettivi, le aspirazioni e le comunicazioni della tua azienda

    Presta attenzione al linguaggio del brand e nota:

    • Quali sono i tuoi valori fondamentali?
    • Come vivi i tuoi valori fondamentali (come vengono espressi esteriormente attraverso il comportamento, le parole…)?
    • Che parole stai utilizzando per descrivere come aspira ad essere la tua attività (chi miri a essere, il cambiamento che cerchi di apportare…)?
    • Chi è il tuo target demografico? Dove vivono queste persone? Quanti anni hanno? Che approccio usi per connetterti con loro attraverso i tuoi materiali scritti, visivi e sonori?
    • Cosa rende il tuo brand diverso dagli altri nel tuo mercato e come viene comunicata questa differenza al tuo mercato di riferimento?
    • Quando leggi guide o materiali aziendali, che atmosfera emotiva trasmettono i documenti interni? In altre parole, come ti fanno sentire le pagine scritte?

    Esercizio 2: Descrivi il tuo brand sonoro

    Una volta che ti sei connesso all’espressione del tuo brand, è giunto il momento di dargli vita attraverso il suono.

    Per descrivere il modo in cui suona il tuo brand, devi pensare a come sarebbe la personalità del tuo brand se fosse una persona reale e/o si esprimesse attraverso delle interazioni di persona. Questo ci porta a due esercizi che possono aiutarti a descrivere il tuo brand sonoro:

    1. L’incontro al ristorante

    Immagina che il tuo brand abbia organizzato un incontro in un ristorante con un cliente molto importante. Il cliente arriva prima di te e si siede di fronte alla porta in modo che possa vederti quando entri.

    Descrivi come appariresti e come ti comporteresti (come brand) e cosa vedrebbe e proverebbe il tuo cliente nel vederti arrivare, camminare verso di lui e sederti al suo tavolo.

    Considera queste domande e sentiti libero nelle risposte. Gli esempi che ho aggiunto sono solo questo: esempi. Possono aiutarti, ma non ti dicono come rispondere. Le tue risposte sono uniche per il tuo brand.

    Il Ritrovo del Ristorante

    Arrivi al ristorante e vedi il tuo cliente seduto al tavolo più lontano:

    • Come dimostri di averlo visto dall’altra parte della stanza (ad es. con un cenno rispettoso o un sorriso raggiante)?
    • Come ti avvicini a lui (ad es. Cammini in modo casual o con passo misurato e professionale)?
    • Cosa prova quando vede che ti avvicini (ad es. Il cliente prova un senso di stupore davanti alla tua presenza magnetica o si sente subito a suo agio?)
    • È contento di vederti? È felice ed eccitato o si sente sollevato? È intimidito dall’incontro?
    • Il cliente come descriverebbe cosa indossi (ad es. sei vestito in modo impeccabile o indossi una polo aziendale?) Descrivi cosa indossi dalle scarpe fino agli accessori.
    • Quando parli, qual è la prima cosa che dici?
    • Come lo dici (ad es. Il tono è caldo o freddo? La tua voce è brillante e sonora? O bassa e rispettosa?)
    • Perché lo dici (ad es. sei formale o cerchi di creare da subito un’interazione coinvolgente? Sei divertente o serio?) 

    2. Il test delle celebrità

    Uno dei modi più popolari per descrivere la voce che abbiamo in mente è paragonarla a una celebrità. Questo è uno dei motivi per cui i testimonial sono una scelta popolare per molti brand.

    Ora esploreremo la celebrità che rappresenta il tuo marchio per capire quali qualità rendono quella star una scelta perfetta.

    La celebrità del tuo brand
    • Se il tuo brand fosse una celebrità, chi sarebbe?
    • Come mai?
    • Come suona la sua voce?
    • Come ti fa sentire la sua voce?
    • Quali caratteristiche personali ha?
    • La tua selezione si basa sulle qualità vocali o sei attratto da quella celebrità per altri motivi (ad esempio il suo personal brand, la sua personalità, suoi lavori precedenti…)?

    Come trovare il giusto Voice Artist per il tuo Brand Sonoro

    Quando il tuo brand sonoro ha bisogno di una voce umana, per essere sicuro che soddisfi le tue esigenze dovresti sapere come definire precisamente le sue qualità vocali, lo stile di lettura e tanti altri dettagli che definiscono il modo in cui il tuo brand dovrebbe parlare.

    E dal momento che l’attore sarà il punto di riferimento principale del consumatore per il tuo brand e poiché la sua voce sarà presente in diversi mezzi di comunicazione, ripetendo costantemente com’è il tuo brand, come si comporta e cosa rappresenta, è meglio fare un casting ponderato.

    La scoperta dell’audiotipo e la consulenza gratuita sono solo due degli step che permettono la definizione della voce perfetta per il tuo brand.

    Conclusione: scoprire la voce del tuo brand è a portata di mano

    Il brand sonoro è il modo in cui le espressioni tradizionali del brand, come il copywriting e la grafica, assumono una nuova dimensione adottando un’identità audio.

    Da un lato, il branding sonoro si basa su tattiche che si trovano alla base del marketing dalla notte dei tempi. Dall’altro, è un settore di marketing poco sviluppato ma molto influente, rimasto in sordina per molto tempo ma che ora sta recuperando il tempo perduto.

    Sebbene il branding sonoro possa essere un argomento di interesse dalle mille sfacettature, iniziare non dovrebbe essere scoraggiante. Parti dagli esercizi che ti ho dato, in modo da poter sviluppare velocemente la comprensione della rappresentazione del tuo brand, del suo suono e della sua risposta emotiva.

    Il momento di tuffarti nell’Era dell’Audio è adesso.

  • Come migliorare la memorizzazione dei contenuti formativi grazie alla voce fuori campo

    Come migliorare la memorizzazione dei contenuti formativi grazie alla voce fuori campo

    Creare contenuti formativi coinvolgenti non è facile. In ogni nuovo corso o modulo che realizzi, devi fare in modo che i tuoi contenuti permettano al tuo pubblico di avere un’esperienza facile e divertente, ma al tempo stesso devi inserire metodologie provate e funzionali che possano migliorare la memorizzazione dell’apprendimento.

    Oltre al materiale che effettivamente appare nei tuoi contenuti formativi, ci sono una serie di fattori da considerare durante la produzione. Ad esempio, ti potresti chiedere come puoi fare, partendo da materiali didattici complessi, a trasformarli in contenuti facilmente digeribili per gli studenti a cui ti rivolgi. Ad esempio, potrebbe essere necessario inserire una voce narrante correlata alle immagini?

    Prima di approfondire queste domande, è importante che tu sia consapevole dei diversi modi in cui le persone conservano ed elaborano le informazioni, oltre a conoscere il modo migliore per insegnare le stesse informazioni a una vasta gamma di persone. È anche utile informarsi sui vantaggi di fornire una voce narrante coerente con le immagini e su come questa può migliorare di molto l’esperienza dello studente.

    La scienza dietro la memorizzazione dell’apprendimento

    Nel 1992, Mayer e Anderson hanno condotto alcuni esperimenti per capire se la memorizzazione dell’apprendimento è maggiore quando agli studenti vengono fornite informazioni sia attraverso la vista che attraverso l’udito. Hanno pubblicato i loro risultati in un rapporto intitolato: “The Instructive Animation: Helping Students Build Connections Between Words and Pictures in Multimedia Learning”

    Nel loro studio, Mayer e Anderson hanno creato un video didattico che mostra il funzionamento di una pompa per pneumatici per biciclette. Dopo aver visto il video didattico, i partecipanti sono stati testati per vedere se erano in grado di far funzionare da soli la pompa per pneumatici della bicicletta.

    Erano stati testati quattro gruppi diversi:

    1. Animazione da sola, poi narrazione da sola

    2. Narrazione da sola, poi animazione da sola

    3. Animazione e narrazione contemporaneamente

    4. Nessuna istruzione (questo era il gruppo di controllo, che doveva svolgere il compito senza alcuna istruzione visiva o auditiva, e doveva capire da solo come funziona la pompa della bicicletta)

    Durante la serie di esperimenti, Mayer e Anderson sono giunti ad alcune conclusioni applicabili al processo di memorizzazione dell’apprendimento. Scoprirono che coloro che guardavano l’animazione da sola, prima o dopo la narrazione, non avevano risultati migliori di quelli che non avevano ricevuto alcuna istruzione. Invece gli studenti che avevano visto l’animazione con la voce narrante erano riusciti a risolvere i problemi in modo più efficiente.

    Questi risultati li hanno portati a sviluppare il principio di contiguità, che sostiene che l’apprendimento multimediale è più efficace quando immagini e parole vengono presentate insieme, piuttosto che singolarmente.

    Applicare il principio di contiguità ai contenuti formativi

    Cosa significano questi risultati per chi deve sviluppare dei contenuti di formazione? Come puoi assicurarti che il contenuto che hai creato sarà efficace per l’apprendimento?

    Quando includi sia le immagini che la narrazione, invece di limitarti a una delle due, stai aiutando tutti gli studenti ad avere successo. Tieni presente che ci saranno sicuramente studenti con diversi stili di apprendimento che interagiranno con il tuo corso, quindi per essere inclusivo e attirare il pubblico più ampio possibile, dovrai creare contenuti formativi che coinvolgano più sensi.

    Con le informazioni audio e video presentate contemporaneamente, i tuoi contenuti saranno utili a diversi tipi di studenti: sia a quelli che apprendono visivamente, che in modo uditivo o cinestesico.

    Ad esempio, gli studenti cinestetici conservano meglio le informazioni quando sono coinvolti come partecipanti attivi, ad esempio prendendo appunti. Gli studenti cinestetici hanno molte più probabilità di avere successo se possono ascoltare la narrazione mentre scrivono, invece di dover descrivere ciò che vedono nelle immagini.

    I miei contenuti formativi hanno davvero bisogno di una voce fuori campo?

    La risposta breve è sì!

    Nell’ultimo anno o giù di lì la domanda di doppiatori per contenuti formativi e e-learning è aumentata del 34%. Con l’aumento della tecnologia sul posto di lavoro, questo numero è destinato a crescere.

    Christophe Jacobs, progettista didattico di UNI-Learning, un’azienda che crea corsi e-learning per clienti di tutto il mondo, in un report sull’uso della voce fuori campo nell’e-learning, ha osservato che “Una persona ha molte più probabilità di assorbire informazioni quando queste la raggiungono sia visivamente che in modo udivo “.

    Parla di questa come la teoria della doppia codifica, che dice che gli esseri umani hanno due sistemi diversi di elaborazione delle informazioni nel loro cervello: uno che rappresenta le informazioni verbalmente e uno che le rappresenta visivamente.

    Da quando questa teoria è emersa nelle discussioni sull’apprendimento, numerosi istituti di istruzione superiore offrono lezioni online, e vengono prodotti numerosi contenuti per adulti e bambini. Il settore dell’istruzione mondiale è destinato a crescere di più di 93 miliardi di dollari entro il 2024.

    In definitiva, se vuoi che gli utenti interagiscano con i tuoi materiali di formazione, devi trovare il modo di attirare il maggior numero possibile di stili di apprendimento. La sfida è prendere informazioni complesse e ottimizzarne la capacità di memorizzazione dell’apprendimento per la maggior parte di utenti.

    La voce fuori campo è un modo fantastico per aiutare gli studenti uditivi a comprendere i concetti complicati. “Il motivo più ovvio per utilizzare una voce narrante è perché durante la fase di progettazione il progettista didattico ritiene che l’utilizzo della voce aggiungerà valore per gli utenti finali”, spiega Jacobs.

    Come incorporare efficacemente la voce nei contenuti formativi?

    La narrazione vocale dovrebbe integrare tutte le immagini inserite. L’uso dell’audio combinato con le immagini aumenta la memorizzazione dell’apprendimento e aiuta lo studente a comprendere più a fondo i concetti insegnati.

    In ogni caso dovresti essere consapevole del modo in cui usi la voce narrazione nel tuo corso di formazione. Spesso, oltre ad animazioni, grafica ed elementi visivi, quasi ogni schermata avrà del test visualizzato sullo schermo. Quando scrivi la tua sceneggiatura, ricordati che è preferibile non far leggere ogni parola sullo schermo, ma usare la narrazione come mezzo per toccare informazioni particolari che il testo non è in grado di trattare.

    La voce narrante dovrebbe rafforzare ciò che appare sullo schermo. È come nelle lezioni che tieni di persona. Di solito non leggi il testo delle diapositive (cosa che potrebbe essere noiosa), ma sei più approfondito e colloquiale. Lo script per la narrazione dovrebbe seguire le stesse regole.

    La voce narrante nei materiali didattici aiuta anche a ridurre lo sforzo che alcuni studenti incontrano quando viene loro proposta un’abbondanza di nuove informazioni. Questo permette loro di diventare studenti più attivi e proficui.

    Jacobs sottolinea anche che: “Nel settore dell’e-learning è importante sapere quando e quanto utilizzare il voiceover”. Consiglia tra le altre cose di integrare la voce fuori campo nella strategia per coinvolgere gli utenti, invece di utilizzarla semplicemente… per il gusto di utilizzarla. In questo i progettisti didattici come Jacobs sono di grande aiuto.

    Che tipo di voce dovresti usare per migliorare la memorizzazione dell’apprendimento?

    Gli studi dimostrano che una voce umana che risuona naturale è più facile da ascoltare, e per una durata maggiore, rispetto a una voce artificiale robotica. Puoi trovare maggiori informazioni sulla voce sintetizzata in questi miei articoli: Voce narrante: perché usare una voce reale e non un sintetizzatore vocale, Voiceover: cosa ci riserva il futuro?, Perché usare un sintetizzatore vocale realistico per il tuo video? I pro e i contro. In generale, il suono di una voce umana è più potente di una voce sintetica, soprattutto quando si tratta di trasmettere messaggi e informazioni importanti.

    Assumere un attore vocale per registrare il tuo corso di formazione è il modo migliore per assicurarti di ricevere una lettura dinamica del tuo materiale che riesca a risuonare con il tuo pubblico. Le persone preferiscono ricevere istruzioni da una voce che suona amichevole e familiare, quindi assicurati di tenere a mente il tuo pubblico quando selezioni l’audiotipo giusto come voce per il tuo e-learning.

    Come regola generale, evita sempre i sintetizzatori vocali: dovresti cercare di connetterti con il tuo pubblico attraverso la voce che hai scelto.

    Secondo Course Method, i numerosi vantaggi dello scegliere un doppiatore professionista per registrare i tuoi contenuti di apprendimento vanno dalle loro abilità narrative alla capacità di costruire e mantenere la connessione con il pubblico.

    Migliorare la ritenzione dell’apprendimento per contenuti complessi

    Che il tuo obiettivo sia creare un programma di complience per la tua azienda o un’applicazione da utilizzare in classe, ci sono diversi modi in cui puoi partire dalle informazioni più difficili per poi trasformarle in segmenti facili da assimiliare che saranno apprezzati dai tuoi studenti, perché faciliteranno il coinvolgimento e l’interazione.

    Questi sono tre metodi per la creazione di contenuti di apprendimento che si basano sul tuo pubblico e sull’obiettivo finale del tuo corso.

    1. Usa segmenti più corti

    Scientificamente parlando, gli esseri umani hanno una capacità limitata di elaborare molte informazioni contemporaneamente: è il modo in cui il nostro cervello funziona. Le informazioni diventano molto più efficaci se sono suddivise in blocchi più piccoli. Gli studenti spesso trovano difficile ricordare nuove informazioni dopo 20 minuti di lezione, quindi se suddividi gli argomenti in pezzi più piccoli e di dimensioni ridotte, diventa meno scoraggiante e più accessibile per gli studenti ricordare la lezione. Inoltre, facilita l’accesso alle informazioni, nel caso in cui dovessero tornare a una parte specifica del corso in un secondo momento. Questa è una tendenza sempre più diffusa nell’e-learning, soprannominata microlearning.

    2. Gamifica i tuoi contenuti

    Il modo migliore di coinvolgere i tuoi studenti in un corso è trasformare le tue lezioni in un gioco divertente. Questa tipologia di corso di apprendimento coinvolge gli studenti in misura molto maggiore rispetto ad un insegnante che si limiti a dettare righe di testo. La ludicizzazione prevede l’utilizzo di elementi tipici dei videogiochi (sistemi di punteggio, tabelloni, livelli, classifiche, ecc.) per incoraggiare l’interazione con il materiale e rendere l’esperienza più divertente.

    3. Parla con i tuoi studenti

    La capacità di memorizzazione dell’apprendimento cresce solo quando aggiungi una narrazione per accompagnare le immagini sullo schermo. Come notano gli esperti di UNI-Learning, “Il doppiaggio aiuta attivamente lo studente ad acquisire le informazioni”.

    Trova la voce perfetta per i tuoi contenuti di apprendimento

    Assumendo un doppiatore professionista per leggere la sceneggiatura per i tuoi contenuti di apprendimento, riceverai registrazioni audio di alta qualità che sono coinvolgenti e colloquiali, e sarai sicuro che avranno la capacità e l’esperienza di articolare moltissimi concetti in modo da migliorare la memorizzazione dell’apprendimento del tuo pubblico.

    Qui su Voce Che Vende facciamo anche un passo in più! Selezioniamo l’audiotipo in linea con i tuoi contenuti e lo decliniamo in modo che sai coerente sia con il tuo brand che con il tuo corso. Non ci credi? Richiedi la tua consulenza gratuita e saremo pronti a rispondere ad ogni tua domanda!

  • Quante (e quali) domande devi fare alla tua voce narrante professionista?

    Quante (e quali) domande devi fare alla tua voce narrante professionista?

    Quante (e quali) domande devi fare alla tua voce narrante professionista?

    Quando stai facendo i casting per trovare la voce narrante professionista per il tuo progetto, è facile che ti vengano in mente tantissime domande da rivolgere agli artisti.

    Ma quali sono le domande che dovresti fare per essere sicuro di aver trovato la persona giusta? E quali informazioni devi invece fornire tu per essere sicuro di trovare l’interprete adatto al tuo progetto?

    Ci sono tantissime domande che potrebbero venirti in mente quando segui le fasi preliminari del tuo progetto di ricerca della tua voce narrante professionista. In questo articolo, cercheremo di vederle tutte!

    Le domande che devi fare alla tua voce narrante:

    • Quali sono le tue competenze in campo lavorativo? Ti occupi di un settore specifico (aziendale, audiolibri, documentari…) o lavori su più generi?
    • Con quali brand hai giù lavorato? Cosa hai fatto per loro?
    • Qual è il tuo turn around? (vale a dire: in quanto tempo avrò la mia registrazione una volta che ti avrò inviato il testo definitivo?)
    • Da dove registri? Hai un tuo home studio, o ti appoggi in uno studio professionale? Se ti appoggi a uno studio professionale ci sono dei costi extra? Se hai un tuo home studio posso avere una prova che attesti la qualità finale della registrazione?
    • Sei disponibile ad effettuare delle revisioni una volta effettuata la prima registrazione? Con che modalità? (di solito cambia se la revisione è dipendente da un errore del doppiatore o se è il cliente ad aver voluto cambiare il testo)
    • Puoi offrirmi i diritti illimitati sulla registrazione (buyout)? A che prezzo?
    • Che tariffe hai? (a minuto/parola/cartella) Cambia a seconda del progetto? Cambiano nel caso di lavori continuativi?
    • Come vuoi essere pagato? (attenzione, alcuni doppiatori non hanno partita iva, il che significa che dovrebbero essere assunti con un contratto a progetto per la sessione).
    • è disponibile a registrarti un demo personalizzato?

    Quali informazioni dovrai dare al tuo professionista della voce narrante

    Queste domande servono a fare in modo che il professionista della voce possa essere in grado di proporre la propria offerta, in modo da non lasciare eventuali punti oscuri che possono, in un secondo momento, creare difficoltà e malcontento.

    • Qual è la tua azienda? Che bacino di utenti ha?
    • Tipologia del progetto
    • Lunghezza prevista (minuti, parole o cartella a seconda del lavoro)
    • L’utilizzo che ne verrà fatto (è un video che verrà proposto solo nei tuoi canali? Uno spot?)
    • Hai necessità di avere delle revisioni?
    • C’è bisogno di una sincronizzazione temporale tra video e parlato, o di lip sync?
    • Vuoi che vada a registrare in uno studio specifico?
    • In quanto tempo hai bisogno del progetto finito?

    Come puoi vedere le domande da fare sono veramente tante, ed è facilissimo perdersi e dimenticarsi qualcosa di importante. Ecco perché noi di Voce Che Vende offriamo una consulenza gratuita che risponderà a tutte queste domande… E anche a tutte quelle a cui non hai ancora pensato! Richiedi la tua e ti chiameremo al più presto!

  • Le caratteristiche che dovrebbero avere i video esplicativi

    Le caratteristiche che dovrebbero avere i video esplicativi

    Le qualità che dovrebbero avere i video esplicativi

    I migliori video esplicativi non solo hanno immagini accattivanti, ma anche una narrazione chiara e dinamica che può catturare e catturare istantaneamente l’attenzione dello spettatore.

    Infatti un’animazione forte, abbinata ad una voce fuori campo stimolante può creare un video esplicativo professionale, raffinato e di facile comprensione.

    L’audiotipo, per queste tipologie di video, cambia a seconda dell’azienda, ma generalmente si usa come base la manager o la dottoressa, dando loro una sfumatura specifica con l’audiotipo proprio del brand.

    I vantaggi di aggiungere la voce fuori campo al tuo video esplicativi

    Soprattutto a causa della diminuzione della capacità di attenzione, la tua azienda dovrebbe utilizzare una voce che tenga gli spettatori incollati allo schermo e garantisca che i punti chiave del tuo video esplicativo lascino un segno duraturo.

    I contenuti video non sono mai stati consumati a una velocità maggiore di quella di adesso. I consumatori di oggi sono più inclini a riporre la propria fiducia nei marchi che forniscono contenuti video che istruiscono i propri utenti su come utilizzare un prodotto o servizio o video esplicativi che demistificano un concetto o svelano una notizia di tendenza.

    Possiamo dire quasi dire che i video esplicativi siano un pilastro sia del marketing moderno che del giornalismo.

    Uno dei maggiori vantaggi della creazione di video esplicativi è che possono fare affidamento principalmente su una forte narrazione per raccontare una storia e delineare succintamente un concetto.

    Trovare le principali tipologie di voce per il video esplicativi

    Le qualità vocali della voce fuori campo che usi nel tuo video esplicativo determineranno il tipo di impressione che avrai sul tuo pubblico. Ad esempio, scegliere una voce emotiva in un video esplicativo sui cambiamenti climatici ti aiuterà a sottolineare la gravità del problema.

    La scelta della giusta voce fuori campo per il tuo video può avere un impatto duraturo sul tuo pubblico. Infatti, uno studio del 2011 di Clark & ​​Mayer ha scoperto che la fidelizzazione dello studente è migliorata quando le parole sono abbinate a grafica e audio corrispondenti.

    Inoltre, la voce umana è un potente strumento che può aiutarti a superare le barriere di accessibilità come la scarsa alfabetizzazione e la posizione geografica, consentendoti di raggiungere un pubblico più ampio con il tuo video esplicativo.

    Ora, esaminiamo quali sono le tipologie di voice over per i video esplicativi che attirano di più il pubblico.

    Le 6 tipologie principali di voce per i video esplicativi

    1. Voce fuori campo credibile

    Una voce credibile assicura che ogni parola del tuo script sia trasmessa in modo significativo, rendendo il messaggio del tuo marchio più plausibile per gli spettatori. Il tuo marchio si basa sulla narrativa che crei, quindi una voce credibile aiuterà sicuramente la tua visione del marchio ad apparire ben ponderata e affidabile.

    La maggior parte dei video esplicativi mostra nuove idee, e per questo è fondamentale che la tua voce fuori campo sia convincente. Il pubblico può diffidare di prodotti o servizi unici, così uno stile di narrazione credibile sosterrà le tue proposte, dimostrando che vale la pena investire.

    Allo stesso modo, una voce credibile deve anche essere familiare, senza avere accenti che la identifichino con un particolare stato o regione.

    Inoltre, soprattutto se viene spiegato un servizio tecnologicamente complesso, una voce credibile che lo spiega in modo chiaro e sicuro, lo farà apparire semplice!

    2. Voce fuori campo amichevole

    Una voce fuori campo amichevole mostra al pubblico quanto sia disponibile e premuroso il tuo marchio, utilizzando un tono gentile e disponibile. Le voci amichevoli sono altamente espressive e informali, conferendo un tocco umano al tuo video esplicativo. Vediamo sempre più marchi adottare questa qualità vocale, perché li aiuta a connettersi con il loro pubblico a un livello più personale.

    Esprimendoti allo spettatore come a un amico, puoi esprimere i vantaggi del tuo servizio in modo divertente e informale. Aggiungendo una grafica colorata a una narrazione espressiva, il marchio viene ritratto come accessibile, una qualità che attirerà sicuramente potenziali clienti.

    3. Voce fuori campo colloquiale

    Il voice over colloquiale è più coinvolgente perché non usa una voce formale da annunciatore. Trasmette invece il messaggio del tuo marchio in modo sereno, facendo attenzione a non intimidire il tuo pubblico. Ancora più importante, quando si considerano le cose da fare e da non fare per dare voce al tuo brand, considera che è stato dimostrato che la conversazione stimola il coinvolgimento del pubblico. La narrazione colloquiale aumenta il coinvolgimento del pubblico sollevando domande e consentendo al pubblico di partecipare alla conversazione spingendola ad iscriversi sulle piattaforme di social media.

    Un’idea? Prova ad utilizzare delle domande retoriche per far riflettere sui vantaggi del tuo prodotto o servizio utilizzando la voce colloquiale. Semplice, ma molto efficace.

    4. Voce fuori campo autentica

    Una voce fuori campo autentica è allineata con la voce del tuo brand, esprimendone chiaramente l’identità e i valorie consentendo al pubblico di comprendere la tua visione generale.

    5. Voce fuori campo articolata

    Una voce fuori campo articolata è chiara e convincente, spiegando il messaggio generale del tuo marchio in modo diretto. La voce fuori campo dovrebbe pronunciare attentamente ogni parola e concentrarsi sulla spiegazione del messaggio del brand in modo semplice.

    È utile per spiegare in modo chiaro al pubblico il motivo per cui hanno bisogno del tuo prodotto e come possono trarne vantaggio in diversi modi. Anche se il tuo script ha un gergo tecnico, risulta facile da capire se il doppiatore articola in modo coinvolgente.

    6. Voce fuori campo divertente

    Usare l’umorismo è un ottimo modo per entrare in contatto con il tuo pubblico, perché mostra che il tuo brand ha una personalità e rende il video esplicativo piacevole da guardare.

    Infondere umorismo in uno script esplicativo richiede molta attenzione, perché non vuoi esagerare o rischiare di sembrare grezzo. Ci sono diversi modi in cui la voce può essere divertente, ad esempio l’esagerazione o il sarcasmo sono alcuni dei modi più intelligenti per far ridere gli spettatori.

    Ottieni la voce perfetta per il tuo video esplicativo

    Quando si tratta di creare un video esplicativo che coinvolga e converta il tuo pubblico, hai molte opzioni tra cui scegliere. Con Voce Che Vende, sei sicuro di affidarti a dei professionisti che ti seguiranno passo dopo passo nella creazione della voce adatta al tuo video esplicativo, con la possibilità di avere inoltre una demo di 15 secondi da poter testare immediatamente.

    Per richiedere la tua consulenza gratuita, clicca qui!

  • Parliamo di voice-over IVR e centralino telefonico

    Stai cercando un servizio voice-over per il tuo centralino telefonico? Cerchi esempi di segreteria telefonica? Parliamo degli aspetti da tenere presente, per migliorare la tua segreteria telefonica professionale e, in più, ti spiegherò come ottenere un esempio e una demo gratuita.

    Il centralino telefonico o, più comunemente chiamato segreteria telefonica, è tutt’altro che tramontato, e lo sai bene. Che tu voglia trovare la voce del centralino giusta per il tuo brand o, che finalmente ti sia deciso di aggiornare la segreteria telefonica del tuo ufficio; hai capito che, il contatto telefonico è ancora indispensabile per migliorare il servizio clienti della tua azienda.

    Per questo motivo, stai cercando un voice-over professionale per il tuo centralino telefonico e, se stai leggendo questo articolo, sei nel posto giusto.

    Prima di spiegarti come ottenere una demo gratuita però, vorrei elencarti alcuni aspetti da tenere presente sul centralino telefonico, aggiungendo anche il mio metodo di lavoro così, se dovessimo lavorare insieme, hai già presente parte del processo.

    Rivolgersi ad una/un professionista

    E cioè a qualcuno che lavora con la voce, come detto prima, questo aspetto c’è l’hai già presente ma, non è così scontato ricordare quanto sia importante per migliorare il rapporto con i tuoi clienti, cercare un/a doppiatore o doppiatrice professionale.

    Una voce del centralino telefonico che risponde con accenti dialettali o con una dizione sbagliata, non si può sentire, letteralmente!

    Chi ascolta dall’altra parte, cerca informazioni concrete e precise dalla tua azienda e, di conseguenza, si aspetta una comunicazione chiara e corretta.

    Infatti, quando ricevo richieste per migliorare la voce della segreteria telefonica professionale, lo scopo, non è soltanto aggiornare o aggiungere informazioni, ma anche cambiare la voce, in particolare se si tratta dell’IVR (Interactive Voice Response, o ad albero in italiano) che, richiede di portare a chi ascolta, su vari livelli e step.

    Un copy breve e conciso

    Chi sia che lo prepari tu o il/la doppiatore o doppiatrice, devi assicurarti che le informazioni siano chiare e brevi, attenzione, non poche ma esaustive.

    Spesso chi ascolta, può essere distratto da qualsiasi situazione e, se il tuo messaggio non arriva completamente, rischi di far perdere la pazienza al tuo cliente o potenziale cliente, ed è infatti proprio questo che vorrai evitare!

    Di solito, chi mi contatta ha già un testo pronto, chi gestisce un’azienda sa bene cosa vuole comunicare e quali sono i bisogni della propria clientela, ma in caso di parole complicate o non funzionanti a voce, propongo delle soluzioni per migliorare il messaggio.

    Musica di sottofondo

    Molto importante, non soltanto per il tempo d’attesa, ma anche mentre scorre la voce, per un semplice motivo: mantiene attiva l’attenzione di chi ascolta. Qualche volta mi viene chiesto di aggiungerla alla registrazione, ma ricordati, bisogna tenere presente che il brano scelto sia royalty free.

    E la demo gratuita?

    Bene, ora che abbiamo chiarito gli aspetti più importanti per migliorare o, impostare bene il centralino telefonico della tua azienda, ti spiego come ottenere una demo gratuita per la tua segreteria telefonica: contattami qui!

    Segui questi 4 semplici step del metodo Chiara Voce, per ricevere: prima, il preventivo tariffario più, un esempio di audio tipo, che si adatti alla voce per il tuo centralino telefonico e, dopo, se ti trovi bene con la mia proposta, una demo gratuita di 15 secondi con il tuo copy.

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